A pochi giorni dall’avvio di un nuovo anno scolastico, Fism Treviso riceve il sostegno finanziario di Banca delle Terre Venete (Gruppo Bcc Iccrea) per realizzare un percorso formativo destinato non solo al personale educativo e amministrativo, ai gestori e volontari, ma anche a genitori e nonni. Il progetto, dal titolo “Formazione Sìì!”, ruota attorno a tre parole chiave per il futuro del sistema delle scuole dell’infanzia paritarie: sostenibilità, inclusione e imprenditorialità.
Ad annunciare l’intesa sono la presidente della Federazione trevigiana Simonetta Rubinato e il vice presidente dell’istituto bancario Pietro Pignata, proprio nei giorni in cui si conclude la prima delle attività previste dal progetto, ovvero il corso residenziale al Centro “Don Paolo Chiavacci” di Crespano del Grappa, a cui hanno preso parte oltre una trentina di coordinatrici delle scuole dell’infanzia, che hanno un ruolo strategico nel gestire l’organizzazione e le relazioni di una comunità educativa. Una full immersion di quattro giorni su leadership educativa, comunicazione efficace, problem solving e gestione dei conflitti.
«Siamo molto grati al Consiglio di amministrazione della Banca delle Terre Venete – afferma la presidente Rubinato – per aver voluto finanziare questo progetto che ci permette di investire consistenti risorse aggiuntive nella formazione pedagogica, ma anche amministrativa ed economico-gestionale per attrezzare le nostre scuole e nidi a raccogliere le sfide del presente, governando il cambiamento con l’innovazione per favorire la crescita armonica di ciascun bambino e lo sviluppo dei suoi talenti».
L’importo stanziato dall’Istituto bancario è di 50 mila euro, somma che la Fism trevigiana impegnerà anche per finanziare il tradizionale convegno di studio di inizio anno (in programma il prossimo 9 settembre a Quinto); una formazione specifica per genitori e nonni, quali necessari alleati nelle sfide educative, attraverso degli incontri previsti da febbraio a maggio 2024; la partecipazione dei propri docenti ai corsi organizzati dai Centri territoriali per l’inclusione, altro tema importante e sempre più emergenziale. Metà della somma sarà inoltre investita per un ciclo di incontri destinati ai gestori e al personale amministrativo delle scuole associate, che partirà in autunno e durerà per tutto il 2024, con sede a Dosson di Casier, San Gaetano di Montebelluna e Villorba. La partnership di Fism Treviso con Banca delle Terre Venete vede anche la collaborazione con Fism Vicenza, in particolare per la redazione di un manuale operativo che raccoglierà gli atti del percorso formativo quale utile strumento di consultazione per gli operatori.
«Avvalendoci della consulenza di esperti autorevoli, affronteremo temi come il bilancio di esercizio, l’analisi gestionale, la determinazione dei fabbisogni, ma anche questioni giuridico-legali di grande attualità. La situazione finanziaria, sempre più critica, in cui si trovano numerose scuole, a causa anche, ma non solo, delle minori iscrizioni per effetto della denatalità, impone di saper usare strumenti e parametri in grado di rilevare tempestivamente criticità e suggerire misure operative di riorganizzazione sostenibile» ha concluso Simonetta Rubinato.
Fonte: www.trevisotoday.it