Treviso, 950 mila euro alle scuole dell’infanzia paritarie dal Comune. Il plauso della Fism

L’Amministrazione comunale ha rinnovato i contributi alle diciotto scuole paritarie dell’infanzia di Treviso con la volontà di promuovere e sostenere anche per il 2023 i servizi offerti dalle scuole paritarie del territorio. Rubinato: “Apprezziamo lo osforzo, sia di esempio anche per gli altri Comuni”

Novecentocinquantamila euro alle scuole paritarie di Treviso.  L’Amministrazione comunale ha rinnovato i contributi alle diciotto scuole paritarie dell’infanzia di Treviso con la volontà di promuovere e sostenere anche per il 2023 i servizi offerti dalle scuole paritarie del territorio (coordinate da don Bernardo Marconato, parroco di Sant’Agnese) e integrare quanto offerto dagli asili statali per la fascia di età dai 3 ai 6 anni con progetti educativi di qualità.

Nel 2021 erano stati stanziati 900mila euro (che comprendevano anche un fondo Covid-19), oltre agli 800mila euro per il 2019 e altri 800mila per il 2020, che avevano incrementato di 100mila euro gli accordi degli anni precedenti.

«Di fatto i contributi sono stati aumentati del 35% rispetto agli accordi stipulati prima del 2019», sottolinea il sindaco Mario Conte.  «Le scuole paritarie rappresentano un’opportunità di formazione e crescita fondamentale per le famiglie trevigiane e i bambini», le parole del sindaco di Treviso Mario Conte. «Ringrazio il consigliere comunale Antonio Dotto che ha contribuito con il dialogo e il confronto a questo nuovo accordo. Da parte della nostra Amministrazione c’è il massimo impegno per garantire ai più piccoli una didattica di qualità, sia nell’offerta che nelle strutture. Crediamo fortemente nella gestione delle scuole paritarie, che rappresentano un’opportunità per tante famiglie. Vogliamo continuare a sostenere gli istituti cittadini affinché riescano, con la consueta qualità della didattica e la funzionalità delle strutture, permettere ai bambini di crescere in ambienti sicuri».

Positivo il commento di Simonetta Rubinato, presidente provinciale della Fism: “Apprezziamo molto lo sforzo dell’amministrazione Conte che – grazie all’impegno del consigliere Antonio Dotto-, in un momento difficile anche per i bilanci comunali, tuttavia, è riuscita a incrementare il contributo per andare incontro alle difficoltà che le nostre scuole di comunità stanno vivendo per i rincari dei costi energetici, dei generi alimentari e servizi e per l’aumento del costo del personale conseguente al recente rinnovo del CCNL. Lo stanziamento aggiuntivo consente infatti il pressoché totale recupero dell’inflazione a due cifre che penalizza anche le nostre scuole e ne sta mettendo a rischio in molte realtà della provincia la sostenibilità dei bilanci. Si tratta di un importo medio a bambino che eguaglia quello erogato dallo Stato, che invece in ordine alla parità scolastica è ancora inadempiente rispetto alle famiglie del nostro territorio, che devono concorrere alla spesa di funzionamento della scuola materna con il versamento di una retta più che doppia rispetto al costo per la frequenza delle materne statali. Infatti a fronte del costo medio per alunno alla scuola dell’infanzia statale di € 6.873,99, lo Stato eroga un contenuto per i bambini iscritti all’infanzia paritaria di appena 700 euro. E nella manovra appena approvata da Governo per il 2023 non è previsto alcun aumento contributo statale ordinario (i 70 milioni in più di cui si parla sono soltanto la conferma – sacrosanta – del contributo specifico per i 12mila alunni disabili di tutto il sistema della scuola paritaria). Confidiamo che il promettente impegno dell’amministrazione Conte sia non solo un’indicazione importante non solo per i comuni della provincia, ma anche a livello regionale, considerato che il sindaco di Treviso è presidente di Anci Veneto. per far fronte comune nel sollevare questa discriminazione che colpisce la maggioranza delle famiglie del Veneto affinché sia assicurate condizioni di parità di accesso alla scuola dell’infanzia a tutti i bambini e le bambine anche sul nostro territorio”.

Le scuole interessate dalla convenzione sono: Carmen Frova (Parrocchia S. Anna Madre della B.V. Maria in S. Maria del Rovere), Divina Provvidenza, S. Pio X, “Bimbinsieme” (Soc. Coop. Insieme si può Onlus), Bricito, Zanotti (OMC Collegio Vescovile Pio X), Benedetto XV, Provera, Fra’ Claudio, Maria Bambina, Visitazione della Beata Vergine Maria, Cristo Re, Rubinato, Maria Bertilla, Casa Mia (Cooperativa Provinciale Servizi S.c.s), Maria Immacolata, S. Liberale, Graziano Appiani (I.P.A.B. Appiani-Turazza).

Fonte: www.lavitadelpopolo.it

Alleanza genitori e nonni

Alleanza genitori e nonni, incontri a Conegliano e Quinto di Treviso Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio, recita un antico proverbio africano.